Nell'ambito delle linee di studio in chiave ambientale, relative al settore del recupero, quello riferito alle generali problematiche 'culturali', che definiscono anch'esse la complessità della qualità urbana, rappresenta un campo per molti versi ancora in via di sistematizzazione. L'attivazione di processi osmotici tra società e ambiente, secondo un concetto globale, suggerisce l'intervento sulle strutture urbane, con metodiche interdisciplinari ed attraverso ottiche, opportunamente mirate, in grado di cogliere la complessità che il carattere differenziato delle interazioni, tra natura e artificio, tra qualità di vita e ambiente costruito, comportano. Rinunciando al ricorso a posizioni culturali pregiudiziali, il testo, propone un quadro di riferimento sul significato e il ruolo dei nuclei insediativi urbani ad elevata qualità ambientale e storica offrendo, da un punto di vista applicativo, una via di controllo delle molteplici variabili coinvolte nei processi di gestione, tutela e conservazione con particolare attenzione anche agli aspetti di efficienza energetica dell'edilizia storica.
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