La strada che porta alla nostra idea di cimitero è stata lunga, tortuosa, per nulla scontata, legata a doppio filo non solo e non tanto con l'idea cristiana della vita eterna, ma con l'evoluzione della scienza e del valore che, via via, si è dato all'individuo. Le disposizioni in materia, dai tempi della Serenissima fino all'Unità d'Italia e agli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, hanno portato a una vera rivoluzione anche nei cimiteri di Conegliano. Oggi alcuni sono scomparsi e ne rimane memoria solo negli archivi, altri sono cambiati e quello principale, di San Giuseppe, è il risultato di un lunghissimo dibattito, accese discussioni, progetti presentati e accantonati. Tutti, da quelli di collina di Collalbrigo, Ogliano e Scomigo a quello cittadino di San Giuseppe, contengono la memoria della nostra comunità, il ricordo di chi ci ha lasciato, ornato spesso da vere opere d'arte, idee architettoniche, mode tipiche dell'arte funeraria. Un viaggio, quindi nel ricordo e nella consapevolezza della necessità di salvaguardare al meglio luoghi così sacri e importanti per tutti noi.
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