Il palazzo di Diomede Carafa, personaggio di spicco della Napoli di Ferrante I d’Aragona, fu edificato entro il 1466. Caratterizzato da un elegante rivestimento a bugne perfettamente leggibile, nonostante i guasti prodotti dal tempo, l’edificio costituisce una straordinaria testimonianza di residenza nobiliare napoletana. L’imponente portale marmoreo emerge all’improvviso dalle stradine dei decumani, in pienocentro storico: la sua struttura, sormontata da un articolato apparato decorativo a rilievo recante le insegne dei Carafa della Stadera, costituisce un’autentica novità rispetto ai canoni tradizionali, che risente sicuramente dell’influsso di Leon Battista Alberti.Il volume, realizzato con il contributo di studiosi, restauratori, architetti di fama nonché personaggi di spicco della cultura napoletana, approfondisce le ricerche in ambito storico e artistico, offrendo anche una dettagliata descrizione dell’intervento che negli scorsi anni ha permesso di riportare il portale al suo primitivo splendore. Corredato di un ampio repertorio fotografico e bibliografico offre un esempio di compiuta sinergia tra istituzioni, intelligenze e operatori culturali della città.
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