«Il numero monografico di Diid con il titolo Design after modernity, propone una riflessione sul tema della modernità e della sua attualità in rapporto alle questioni del progetto di Design, aprendo il dibattito sulla ricomposizione e la ri-articolazione del nostro tempo, oltre la nostalgia verso un passato che potrebbe diventare un rifugio e per fuggire da un futuro che si presenta come incerto, se non come minaccia. Dopo i grandi progetti collettivi, l'idea di progresso si privatizza in un presente onnivoro e apre una serie di questioni: quale è il destino del progetto in un tempo che rinuncia allo sviluppo progressivo della storia? Se il progetto dell'artificiale è la rappresentazione della nostra cultura materiale, quali sono le forme che riescono a interpretare ancora un progetto collettivo? Design after modernity intende indagare sull'attualità del progetto moderno e le sue espressioni contemporanee nel progetto di Design. Chiosando Amleto, che esclama 'Time is out of joint' dopo aver incontrato il fantasma del padre, se il nostro tempo è scardinato: 'che proprio io sia nato per rimetterlo in sesto?' Sarà il design a ricostruire un'idea collettiva di futuro?» (Loredana Di Lucchio, Lorenzo Imbesi, Sabrina Lucibello)
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