Questo studio prende le mosse dalla concezione di Emilio Betti di interesse giuridicamente rilevante, sub specie dell'interesse non patrimoniale del creditore alla prestazione ex art. 1174 c.c.: questo però collocandosi lungo la linea guida del passaggio dalla nota concezione bettiana c.d. «normativa» e meramente astratta di interesse ad uno spazio sempre più marcato, invece, di rilevanza giuridica anche dell'interesse creditorio c.d. concreto. In tale quadro matura parimenti una rivisitazione circa il giudizio di meritevolezza degli interessi, nuovamente (anche) di natura non patrimoniale e, comunque, da intendersi in concretum: lungo tale traiettoria sembra oggi emblematico lo studio circa il controllo di meritevolezza - controllo (di interessi anche non patrimoniali) da taluno giustamente definito «relazionale» - nell'ambito peculiare del vincolo di destinazione ex art. 2645 ter c.c.
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