La recessione in atto e le trasformazioni nel mondo del lavoro, con pesi crescenti di settori sprovvisti di ammortizzatori sociali, rendono socialmente più oneroso il rischio di perdita del lavoro. L'invecchiamento della popolazione ha effetti negativi sul mantenimento dell'attuale sistema di copertura previdenziale e sull'offerta pubblica di servizi sanitari, inclusa l'assistenza a lungo termine per gli anziani non autosufficienti. In questo quadro istituzionale le famiglie affrontano sempre più spesso rischi non coperti dal sistema assicurativo pubblico. La crisi finanziaria dello stato acutizza il problema: la generazione di mezzo fa fatica a coprire, allo stesso tempo, il rischio disabilità per i genitori anziani e quello di disoccupazione per i figli, mentre l'esposizione debitoria accumulata dallo stato rende difficilmente praticabili ulteriori sostegni pubblici alle famiglie. Gli squilibri demografici, la crisi fiscale e i rischi crescenti a cui sono esposte le famiglie impongono la ricerca di soluzioni nuove e l'analisi della transizione da un sistema assicurativo informale (basato sulla famiglia) o pubblico (imperniato sullo stato) ad uno in cui le forme assicurative private giocheranno un ruolo chiave. I saggi raccolti in questo volume propongono un nuovo sistema di architettura sociale per la famiglia analizzando i rischi che essa affronta nel corso del ciclo di vita.
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