“Un sogno per l’Italia” rientra in quella che viene definita letteratura di viaggio, un viaggio immaginario, fisico e al contempo spirituale, i cui personaggi si intrecciano tra il verosimile e l’inventiva nel caleidoscopio colorato dell’adolescenza. In una dimensione onirica Davide, protagonista del carteggio e vittima di un terremoto, è capace, in questo suo itinerario fantastico, di dare una scossa sismica alla propria anima e scuotere al contempo la coscienza del pubblico lettore. Lo fa attraverso la classicità dell’invocazione alla divinità e al suo intervento, mediante innumerevoli richiami letterari, da Dante ad Apuleio, da Epicuro a Ludovico Ariosto, ma soprattutto con l’entusiasmo e lo sguardo incantato nei confronti della vita di un adolescente che, da tale, ha tutte le buone intenzioni di cambiare in meglio il mondo in cui vive: la bella penisola che tanto ama.
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