Nella Roma decadente e senza anima dei giorni odierni, Marco, storico dirigente e militante del progressismo capitolino, inizia a porsi domande sulla sua ideologia e suoi suoi valori che ruotano contro la barbarie reazionaria e fascista. Possibile che abbia cercato e sognato invano una chimera che non solo non si era materializzata sino a ora ma la cui immagine, alla fine, ha contribuito a rendere l’Italia un Paese privo di bellezza e speranza, dissolto nel conformismo e nella mancanza di senso, nel quale non si riconosce più da tempo? Intraprenderà così un viaggio in Etiopia per allontanare i fantasmi della crisi familiare ed esistenziale che lo sta travolgendo. Sulla strada incontrerà una ragazza etiope, con la quale visiterà l’entroterra di questo Paese antico e tradizionale, ancora legato alla religione e al mito. Tra locali notturni, spazi naturali infiniti, vestigia di imperi caduti, memorie di guerre coloniali, incontri fuori dal normale e segreti inconfessabili...
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