Al banco c'è il piccolo Ken che si rifiuta di leggere il suo pezzettino di libro e la ragione risiede nel fatto che ciò che è scritto non è vero. L'unica soluzione che escogita la sua brava e fantasiosa maestra è nell'andare alla lavagna a scrivere lei stessa, sotto dettatura dei bambini, una storia ‘vera'. Il racconto cresce, riga per riga, ed è tanto incredibile, quanto vero: ci presenta un mondo in fase di inspiegabile disfacimento. Il testo del 1971 impressiona per la sua attualità. Sono i bambini a fare, qui come nella realtà, le domande più essenziali, quelle alle quali gli adulti non sanno dare risposte. In un contesto apocalittico (qual è quello a cui noi stessi ci stiamo forse avvicinando) il racconto ci interroga sui mutamenti che ci aspettano in un futuro fin troppo prossimo. Età di lettura: da 8 anni.
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