La silloge raccoglie per la prima volta le riflessioni, i pensieri, gli aforismi contenuti in alcuni diari e fogli sparsi dell’autore. È un piccolo zibaldone, ma anche un brevissimo viaggio nella letteratura universale, tra il serio e il faceto. Si va dai grandi scrittori italiani ai moralisti francesi del Seicento e del Settecento, ma non mancano pagine autobiografiche, citazioni di sentenze e di poesie, aneddoti e proverbi popolari. Accanto a pensieri aforistici troviamo trentasei poesie, che costituiscono una piccola antologia poetica dentro l’opera. Com’è proprio di ogni libro di aforismi, l’opera si caratterizza per l’eterogeneità degli argomenti trattati e per la mancanza di una divisione tematica. La silloge pone dubbi e interrogativi su molti argomenti di attualità. D’altronde lo scopo è quello di stimolare il lettore a riflettere su alcuni grandi temi. Se anche in parte l’opera riuscirà in quell’intento avrà raggiunto il suo scopo.
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