Ottant'anni fa il regime fascista promulgò le leggi razziali, leggi di estrema gravità, spesso associate a norme e decreti minori, punitivi, discriminatori e umilianti. Al giorno d’oggi la discriminazione prende le forme di iniziative amministrative e legislative, che si moltiplicano, a livello locale e a livello nazionale, dall'esclusione di fatto dei bambini stranieri dalla mensa a Lodi fino al decreto Salvini. Il testo curato da Giuseppe Civati, Andrea Maestri, Stefano Catone e Giampaolo Coriani si apre con una fotografia della realtà sociale e politica per poi passare a un esame puntuale dei passaggi fondamentali del decreto Salvini: dalla cancellazione della protezione umanitaria a quella dello Sprar, dalla deriva dello ius sanguinis alla lesione costituzionale del diritto d'asilo, fino alla costruzione di quello che assomiglia sempre più a uno stato di polizia. Il libro è corredato da infografiche sulle migrazioni e da una selezione dei principali riferimenti giuridici in materia. Di fronte a ciò che sta accadendo, un manuale di azione a disposizione di chi vuole fermare questa deriva, di chi vuole semplicemente saperne di più.
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