31 dicembre 2014. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insiste sulla necessità di riscrivere le regole della nostra democrazia. Sottolinea le «ragioni dell’importanza delle riforme, innanzitutto quella del bicameralismo paritario, nonché quella del rapporto tra Stato e Regioni». Riforme strutturali per un Paese, il nostro, costantemente richiamato dall’Europa, sospeso tra i compiti a casa e un ribellismo senza alleati. E le cui vicende politico-istituzionali sono fortemente segnate dallo spread. Il 2014 sarà l’anno di avvio della riforma costituzionale e del decreto Sblocca Italia. In tutto ciò la Basilicata, con le sue risorse naturali di rilevanza strategica per il Mezzogiorno e per l’Italia (tra cui il più grande giacimento di petrolio su terraferma) è al contempo epicentro e punto di osservazione privilegiato, pienamente immersa nel processo di definizione di poteri tra centro e periferia dello Stato.
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