Si può affermare che una generazione di progettisti si è formata su quelle pagine redatte da studiosi di fama internazionale come Arnaldo Bruschi, Enrico Costa, Antonio Quistelli, Christian Norberg-Schulz, Enrico Guidoni, Franco Borsi, Giulio Carlo Argan, Gaetano Miarelli Mariani, Italo Insolera, Ludovico Quaroni, Renato Nicolini, Manfredo Tafuri, Sandro Benedetti, Rosario Assunto, Umberco Eco. Come scriveva Portoghesi in occasione della pubblicazione dell'importante opera 'A una rifondazione teorica della disciplina architettonica che, dopo aver preso coscienza dell'ampliamento dei suoi domini e del suo impegno civile, richiede ora un riconoscimento della sua specificità, ci sembra possa dare un significativo contributo un catalogo ragionato dei concetti e delle cose con cui l'architetto si trova a dover fare i conti con la sua attività'. Quelle considerazioni ci sembrano ancor più valide nei giorni in cui viviamo caratterizzati da dubbi ed incertezze ed è per questo che da più parti - dall'università al mondo della professione - si è avvertita la necessità di ristampare uno strumento di sicuro valore culturale e scientifico.
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