L'autore, dopo aver realizzato per la stessa collana il libro 'Il mestiere del vasaio. Artigiani ceramisti a Padova e nel Padovano tra Medioevo ed Età dei Lumi' sposta, con questo testo, la sua indagine sulla produzione dei ceramisti dal Settecento in avanti, facendo intendere fin dal sottotitolo quanto differenti siano la produzione e l'organizzazione del lavoro rispetto ai secoli passati. Su tutta produzione domina, la porcellana, amore antico dei regnanti europei, che a caro prezzo riuscivano a ottenerla dall'Estremo Oriente. Solo all'inizio del Settecento le forze e gli intrighi di alcuni personaggi, resero possibile la scoperta dell'arcanum, il segreto della porcellana. Di lì il segreto non resse più di tanto e via via tutta l'Europa fu in grado di avere oggetti in costosa porcellana, o in altri prodotti di qualità, pur se meno raffinati, come la 'vera' terraglia inglese, importata, o prodotta a imitazione di quella, che fu una delle specializzazioni di Este. È dunque una storia complessa, dove la dimensione degli scambi e della produzione dialoga con quanto veniva fatto nei centri ceramici più accreditati d'Europa e la dimensione non è più quella della bottega cittadina.
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