A metà tra autobiografia, ricerca storica e antropologica, Danilo Poggiolini ci regala un interessante e nostalgico spaccato dell'Italia della prima metà del Novecento. Gli episodi narrati raccontano 'usi, costumi, pregiudizi, vizi e virtù di uno spicchio di società italiana' di quel periodo; l'autore si sofferma su alcuni momenti salienti che ha vissuto in prima persona: dalla Romagna degli anni '30 al passaggio del 'fronte' di guerra, dalla liberazione al dopoguerra, e poi gli anni della difficile ripresa vissuti in tre città italiane così diverse tra loro: Taranto, Roma e Torino. Si tratta di 'notazioni e storie che difficilmente si tramandano, testimonianze che rischiano di andare perdute' e che invece è opportuno che siano raccolte e soprattutto lette e custodite con cura dalle generazioni presenti e future.
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