Tadeusz Kantor (Wielopole 1915-Cracovia 1990), regista, pittore, scenografo polacco, è uno dei grandi rivoluzionari del teatro del Novecento. Questo libro è il primo di una trilogia che raccoglierà la gran parte dei suoi testi, dagli esordi del 1938 fino all’ultimo spettacolo e alla sua scomparsa. In questo volume si ripercorre il primo trentennio della sua attività che ci riporta in pieno in quel contesto storico e culturale del Novecento. Anni dolorosi per la storia, cruciali per l’arte. Kantor è un artista immerso nella propria contemporaneità e gli scritti ne sono la conferma: «sento solo un fortissimo impegno verso l’epoca in cui vivo e verso gli uomini che vivono intorno a me». Sono pagine di riflessioni, analisi, proteste, manifesti alternati con le partiture sceniche degli spettacoli. Testi teorici e poetici, incisivi e illuminanti per la comprensione della sua opera e oltremodo sorprendenti per la loro attualità.
error Non è stato possibile inviare il tuo giudizio sulla recensione