Il libro cerca di ricostruire le grandi linee di tendenza che, in due successive ondate, hanno trasformato radicalmente la scena urbana e territoriale di Roma e del Lazio dal dopoguerra ad oggi. Tenta, in altri termini, di ritessere le fila della storia recente per comprendere come la città abbia cambiato la sua forma, la distribuzione delle sue funzioni, i caratteri degli edifici e il ruolo degli spazi urbani; come si siano instaurati nuovi legami tra i centri urbani e si siano creati insediamenti diffusi tra di essi nel territorio; e come questi elementi si colleghino tra loro e con la struttura della società e dell'economia. Questo per capire e spiegare il nuovo volto della capitale e della sua regione. Come immagine della città e della rete urbana che ci è familiare, il centro, la periferia, siamo rimasti fermi infatti, nella visione di insieme, agli anni Settanta. Ma tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta è finita un'epoca nella storia di Roma e della sua regione e ne è iniziata una nuova. Questo libro forse può aiutarci a capire quali sono i nuovi problemi urbani che abbiamo di fronte e quali condizioni sono richieste per la loro soluzione.
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